Questa mattina su richiesta delle Segreterie Regionali di Cgil, Cisl e Uil della Funzione Pubblica si è tenuto l’incontro convocato in video conferenza dal Prefetto di Cagliari sullo stato dell’arte della procedura di concordato Aias.

Vi hanno preso parte il Prefetto, l’Assessore Regionale alla Sanità, le OO.SS. di categoria  e l’Aias, rappresentata dalla Presidente e dal Direttore generale, con l’assistenza di due nuovi consulenti dell’azienda, dott. Mocci e avv. Macciotta.

Alle richieste di un puntuale aggiornamento sulla procedura di concordato e sullo stato delle misure per la sicurezza sul lavoro nonché al quesito posto sul significato del cambiamento dei consulenti incaricati dall’Aias, manifestate – oltre che dalle Organizzazioni sindacali anche dai rappresentanti istituzionali presenti, l’Associazione non ha risposto.

La proroga della conclusione della procedura di concordato a metà giugno ha consentito all’Aias il proseguimento della propria ricognizione delle situazioni debitorie e delle attività economiche e di sostenere che è possibile l’uscita dalla procedura con la continuità aziendale, insieme al pagamento dei debiti a proprio carico.

“L’Aias, su nostra esplicita richiesta, ha affermato di aver considerato per la sostenibilità della proposta di continuità anche i crediti vantati verso la committenza ed una significativa rivalutazione della produttività dei servizi gestiti come elementi essenziali di tale prospettiva – scrivono le organizzazioni sindacali – riguardo alla riapertura dei servizi chiusi per effetto dell’emergenza Covid-19, l’Aias ha affermato di aver quasi terminato la predisposizione dei protocolli per la sicurezza nei singoli centri gestiti, che invierà nei prossimi giorni all’Ats ed all’Assessorato alla Sanità.

Le OO.SS. hanno manifestato insoddisfazione, disappunto e perplessità per la genericità delle risposte fornite in merito al cambiamento di strategia aziendale che, proprio per l’assenza di qualsivoglia informazione utile a comprendere le possibilità di attuazione in termini concreti, esprimono forte preoccupazione.

I sindacati hanno richiesto la presentazione di un quadro “meno generico” che renda noti i termini della proposta aziendale per il concordato nel massimo rispetto delle procedure di legge e del ruolo del Tribunale di Cagliari.

“Su sollecitazione del Prefetto si è pervenuti a concordare una successiva riunione, che potrà tenersi ai primi del mese di giugno, alla quale l’Aias ha richiesto che partecipino anche le OO.SS. autonome presenti in azienda, le quali – come chiarito dal Prefetto – non hanno partecipato all’incontro odierno in quanto non hanno avanzato richieste in tal senso – scrivono Cgil, Cisl e Uil – per quanto riguarda la predisposizione dei protocolli aziendali per la sicurezza ai fini del contenimento dell’emergenza Covid, abbiamo richiesto ed ottenuto che tali protocolli siano sottoposti alla valutazione preventiva delle OO.SS., in attuazione  degli accordi nazionali sulla sicurezza del 14 marzo e del 24 aprile, recepiti dal Governo italiano”.

Le Segreterie Regionali si sono riservate le valutazioni a riguardo delle proprie iniziative da oggi al mese di giugno perché intendono andare avanti per uscire definitivamente dalla crisi infinita, non accetteranno alcun passo indietro.