La marcia reale del leone, coccodè e chicchirichì, il cucù nel bosco, il “can can” delle tartarughe e l’incedere goffo al passo di valzer dell’elefante. Un divertente e canzonatorio “bestiario musicale” da ascoltare e studiare e poi raccontare attraverso disegni, schizzi e bozzetti.

A “Il carnevale degli animali” di Camille Saint-Saëns il Teatro Lirico di Cagliari dedica un concorso pensato per i bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado. Ispirandosi alla celebre pagina del compositore, pianista e organista francese, i piccoli artisti sono chiamati a dare una loro personale lettura con matite colorate, china, olio, acquarello o altro in una libera scelta di tecniche e stili. Per tradurre in segni le emozioni e restituire la magia del capolavoro musicale di Saint-Saëns con le sue tante sfumature di colori.

L’iniziativa dà il la al più ampio progetto multimediale pensato dal Lirico per coinvolgere il mondo della scuola nelle attività di formazione culturale, nell’ottica della didattica a distanza. Ognuno dovrà proporre un massimo di 14 disegni, tante sono le parti della composizione. I lavori vanno inviati a partire dal 14 maggio a ilcarnevaledeglianimali@teatroliricodicagliari.it.

Saranno selezionati da una giuria presieduta dal sovrintendente Nicola Colabianchi, e di cui fanno parte gli studenti del Liceo Artistico “Foiso Fois” di Cagliari. I migliori disegni saranno proiettati sul fondale del palcoscenico durante il concerto finale del concorso. L’orchestra del Lirico eseguirà la pagina musicale di Camille Saint-Saëns. I termini per la presentazione dei lavori rimarranno aperti sino all’inizio del prossimo anno scolastico (settembre 2020).

La partecipazione al concorso è gratuita. “Il Teatro Lirico di Cagliari – sottolinea Colabianchi – dedica da sempre molta attenzione alla formazione dei giovani, con proposte che totalizzano ogni anno numeri lusinghieri relativamente al dato delle presenze. Siamo certi che questa nuova iniziativa avvicinerà in maniera ulteriore al mondo della musica e del teatro i ragazzi coinvolti, contribuendo a creare la nuova generazione dei fruitori di quel servizio culturali che il Teatro Lirico di Cagliari realizza”.