Antonio Perseo, titolare del salone Perseo Parrucchieri di Olbia, esprime felicità per la riapertura anticipata di negozi e parrucchieri (la sua città oltretutto è stata tra le prime città in Italia ad aver dato il via libera per i lavoratori del suo settore). “Finalmente si riparte, qualcuno la vede diversamente ma noi abbiamo deciso di partire già oggi. Siamo in sei, ma per garantire la distanza tra un cliente e l’altro lavoriamo quattro alla volta”, racconta.

“Da un mese abbiamo aperto la lista e dopo l’ordinanza del sindaco Nizzi abbiamo fissato gli appuntamenti; l’agenda è piena per un mese”, spiega. Funziona così anche dai Fratelli Desini: Ivan, Antonio e Valentina. “Ci siamo organizzati bene e per fortuna abbiamo un negozio grande, possiamo rispettare le distanze pur lavorando in cinque contemporaneamente”, dice Valentina Desini. “Dopo l’ordinanza del sindaco abbiamo preso gli appuntamenti – aggiunge – temevamo che ci potesse essere un rinvio, ma ci siamo fatti trovare pronti”.

Ma non tutti i saloni e centri estetici hanno riaperto oggi. Anna Fiorino del Centro Degradé Joelle aspetta ancora. “Purtroppo non si sa cosa fare – afferma – ognuno dice la sua, Nizzi dice che si può aprire, altri dicono di no”. Nel frattempo ci si forma e “tra sanificazione e altre prescrizioni passa l’intera giornata”, sottolinea. Comunque, “non è una bella situazione, è una ferita che resterà aperta, molti colleghi hanno scelto di chiudere una volta per tutte, le spese erano insostenibili e gli aiuti solo uno specchietti per allodole”.