“Finitela con questo teatrino ridicolo, abbiate rispetto per il dramma che sta vivendo il nostro Paese”. Queste le parole degli ultras del  Napoli contro la ripresa del campionato di Serie A, ma solo uno dei tanti comunicati e striscioni esposti in tutta Italia con un unico chiaro messaggio.

Gli ultrà napoletani scrivono ancora: “Ci sono molte attività ferme che ancora non conoscono il loro destino, milioni di disoccupati legati ad un reddito di sussistenza, leggi rigide per la quarantena obbligatoria per chi è sfiorato dal contagio, e voi vorreste l’immunità di Stato per proteggere i vostri profitti, infischiandovene degli stadi vuoti e dei lutti dei vostri tifosi? Rappresentereste solo voi stessi su quel prato verde, i vostri interessi economici e la vostra lurida avidità. Finitela qua se avete un po’ di dignità”.

Con loro gli Ultras di Sampdoria, Genoa, Spal, Siracusa, Catania, Atalanta e tanti altri.

E gli atalantini, in prima linea nel costruire l’ospedale della Fiera di Bergamo, avevano concluso la loro protesta con un significativo: “Ora esultare per un gol di Gomez non ha più senso”.