Si è tenuta stamani in Prefettura di Oristano una riunione tecnica sul tema delle processioni e cerimonie religiose o civili, ancora soggette a restrizioni, al fine di evitare possibili assembramenti.

L’incontro, al quale hanno partecipato il Questore di Oristano e i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, “ha consentito – spiega una nota della Prefettura – in questa fase di iniziale alleggerimento delle misure governative adottate per contenere il rischio del contagio ed in attesa di possibili sviluppi o nuovi orientamenti – di individuare le linee a cui gli organizzatori di eventi religiosi collegati alla venerazione del Santo in Provincia si atterranno, nel contesto delle limitazioni ancora esistenti”.
Nella consapevolezza del valore, anche della tradizione, che tali ricorrenze esprimono per le comunità della Provincia di Oristano “si è concordato sull’opportunità di consentire – nonostante le limitazioni vigenti – la venerazione del Santo, si tratti o meno del patrono, nonché la partecipazione dei fedeli alla preghiera in una cornice di sicurezza, evitando assembramenti”.

Potranno provvedere alla deposizione del simulacro del Santo sul veicolo da utilizzare per il trasporto e ne attenderanno il rientro per ricondurlo nel luogo in cui è custodito, un numero massimo di quattro rappresentanti della Confraternita o dell’Associazione organizzatore, purché muniti di Dispositivi di protezione individuale. Se necessario, una persona potrà salire sul veicolo per tener saldo il simulacro ed evitarne la caduta. Il Parroco ed il Sindaco potranno seguire a piedi il veicolo per le vie del Comune. Come di consueto, le comunicazioni di preavviso da parte degli organizzatori dovranno essere indirizzate, 3 giorni prima dell’evento, alla Questura – prosegue la nota- che adotterà apposita ordinanza, garantendo la presenza di un congruo numero di unità delle Forze di Polizia territoriali da affiancare alla Polizia municipale nei servizi di vigilanza lungo il percorso per la durata della manifestazione, al fine di impedire assembramenti, assicurare la partecipazione dei fedeli che potranno assistervi dalle proprie abitazioni, senza sostare sulla pubblica via o sui marciapiedi e senza dar luogo al tradizionale corteo che negli anni passati accompagnava il simulacro del Santo. Nel corso dei servizi verrà regolamentato anche il contestuale traffico di veicoli o pedoni lungo il percorso.