La puntata di Report andata in onda lunedì 18 maggio su Rai 3 ha approfondito il tema delle fondazioni politiche, grazie al supporto di Openpolis e di come si siano modificati i loro organigramma con l’avvento della legge Spazzacorrotti.

Organizzano presentazioni di libri, convegni, premi ed eventi. Sono le fondazioni e i think tank. Ogni politico che voglia contare dà vita al suo pensatoio, per riflettere sui problemi del paese e elaborare proposte normative. Nulla di male. Ma qualcuno dovrà pur finanziare queste nobili attività. E sono proprio i contributi ricevuti da questi istituti legati alla politica a essere finiti più volte sotto i riflettori della magistratura, che in alcuni casi specifici ha ipotizzato finanziamenti illeciti ai partiti o passaggi di soldi sospetti.

I giornalisti hanno raccolto le testimonianze di diverse personalità di spicco, tra cui rientra anche Maurizio Gasparri. Il senatore di Forza Italia, infatti, è stato il fondatore dell’associazione Italia Protagonista, prima di dimettersi dalla carica di presidente all’indomani dell’approvazione del provvedimento fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle. (Protagonista, nome anche della corrente interna ad Alleanza Nazionale).

Dopo aver dato alcune risposte, il parlamentare forzista si è rifiutato di rispondere alle ulteriori questioni messe sul tavolo dalla giornalista Claudia Di Pasquale, prendendo il suo microfono e restituendoglielo solamente dopo oltre un’ora.

A conclusione del servizio succede anche un teatrino che coinvolge un’altro “giornalista” che fa delle domande a Gasparri e che non si interessa del fatto che l’onorevole affermi “VOGLIO RISPONDERE A LUI NON A LEI” rivolgendosi a Claudia Di Pasquale proseguendo vergognosamente ad intervistare il deputato di Forza Italia.