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“Caro presidente della Regione, riapre tutto tranne la scuola: consenta almeno ai bambini di quinta di poter rivedere per l’ultima volta la loro maestra”. È quanto richiede un gruppo di genitori sardi tramite una lettera indirizzata al governatore Christian Solinas. Gli stessi genitori, sono anche contrari alla didattica a distanza: per quanto sia stata utile in periodo di emergenza sanitaria, non è la soluzione.

Anche quando si è svolta nel migliore dei modi, spiegano i genitori, ha prodotto un “impoverimento didattico”. Si tratta in prevalenza di democrazia e uguaglianza, di fronte al diritto di istruzione: infatti, molti bambini si sono trovati in difficoltà poiché on possedevano le attrezzature tecnologiche per supportare la dad. Senza dimenticare che molti genitori hanno continuato a lavorare anche durante il lockdown. Con la necessità di dover ricorrere alla baby sitter o, peggio, ai nonni che appartengono alla fascia di età che dovrebbe essere maggiormente tutelata.

L’appello è stato inviato anche al sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. “Se è vero che si deve ancora convivere col Covid19 per tanto tempo – questo in sintesi uno dei passaggi – la scuola può essere la giusta palestra di socializzazione per le nuove regole da rispettare”.