“Da mesi, a causa della pandemia, sono state sospese le visite, i controlli preventivi e gli interventi ordinari e specialistici”. Lo scrive su Facebook Massimo Zedda, ex sindaco di Cagliari e consigliere regionale in quota Progressisti, sostenendo che quanto sia indispensabile che la Regione “riattivi immediatamente la sanità, il rischio è avere più danni alla salute delle persone di quelli causati dal virus in Sardegna, per l’assenza di controlli e prestazioni sanitarie per tante persone affette da tante altre patologie. Le liste d’attesa continuano a crescere e tanti sardi segnalano che non c’è modo di avere un appuntamento per tantissime visite ordinarie, specialistiche e per controlli preventivi”.

“L’assenza di organizzazione nel prevedere la riapertura totale degli ospedali sardi – continua Zedda – rischia di determinare un costo sociale ed economico inimmaginabile. Oggi la commissione Sanità del Consiglio regionale non ha discusso di tutto ciò. L’ordine del giorno prevedeva invece, vergognosamente, la discussione sulla creazione di tante Aziende sanitarie quanti sono gli appetiti di potere da accontentare e le clientele da realizzare”.

Le priorità, secondo il consigliere regionale dei Progressisti, sono altre: la riapertura degli ospedali, la tutela della salute, la riorganizzazione della rete sanitaria territoriale. “Non è una priorità e un’esigenza dei sardi la moltiplicazione delle poltrone nei consigli d’amministrazione delle Aziende ospedaliere. Cerchiamo di suggerire, pur essendo consiglieri d’opposizione, proviamo a dare consigli, ma sembra che siate sordi”.

“Se non volete ascoltare noi – conclude Zedda – date ascolto alle migliaia di persone che chiedono ogni giorno un appuntamento per avere cure e assistenza sanitaria”.