Da quando le riunioni della Giunta regionale della Sardegna (che non sono pubbliche) si tengono in videoconferenza ha partecipato anche qualche “intruso”? E’ la domanda al centro dell’interrogazione presentata oggi dalla consigliera del M5s, Desirè Manca. “Durante le sedute da remoto parrebbe siano accaduti episodi preoccupanti e sconcertanti”, denuncia l’esponente dell’opposizione.

Non solo: “Pare che ad aver consentito ad estranei di poter assistere in presa diretta alle riunioni dell’esecutivo sia stato proprio qualcuno tra coloro che sono autorizzati a partecipare”. Di qui la richiesta al presidente della Regione Christian Solinas di “attivarsi con urgenza per verificare innanzitutto l’affidabilità delle procedure informatiche adottate, e poi di vigilare affinché le stesse garantiscano il rispetto della regolarità dei lavori anche in streaming”.

Il governatore, spiega, “ha il dovere di riferire se sia a conoscenza di qualche intrusione nei collegamenti da remoto e di richiedere l’intervento di professionisti ed esperti, se non anche quello della Polizia postale, per individuare eventuali inopportune intrusioni informatiche e telematiche”. Ultima richiesta a Solinas: “Qualora lo ritenesse opportuno rendere pubbliche le riunioni dell’esecutivo in streaming, consentendo così a tutti i consiglieri, opposizione compresa, di assistere in presa diretta ai lavori”.