Puntare sui turisti sardi e riscoprire la nostra terra. Una riflessione, ma forse anche un invito, quello che l’attore Jacopo Cullin scrive sul proprio profilo Facebook circa il turismo ai tempi del coronavirus.

“Potremmo fare i turisti in casa nostra, evitare di andare in vacanza a Barcellona, in Thailandia, a Parigi, Praga e approfittarne per scoprire veramente la nostra isola, impararne la storia, visitare siti archeologici, musei, la natura, comprare dagli artigiani, mangiare i piatti tipici, insomma sostenendoci a vicenda”.

“Nessuno si è accorto che il virus sta colpendo tutto il mondo?” si domanda, nel post. “Perché continuiamo a fare paragoni con l’anno passato? È un momento epocale, di quelli che si studiano sui libri di storia e noi speriamo che venga qualche turista a trovarci per poter sopravvivere”. Le conseguenze? “A me sembra chiaro – continua Cullin – che il mondo intero non andrà in ferie, che nessuno ci fregherà i turisti, che gli aerei viaggiano con 1/3 del carico, che molte compagnie aeree non servono più i nostri aeroporti e che i biglietti delle altre sono carissimi e i soldi pochissimi”.

“Messa così sembra una tragedia – sottolinea – e in parte lo è. Ma forse qualcosa di positivo si può trovare. Io non dico che (il turismo dei sardi) salverà la stagione – dice l’attore – però credo che la torta non sia grande quanto quella dell’anno scorso e le fette saranno molto più sottili per tutti. Ci sono dei momenti in cui bisogna sapersi accontentare, soprattutto quando non c’è alternativa, anche perché se sei pronto a farti bastare una fetta biscottata al profumo di Nutcao, quando arriva un ovetto Kinder lo apprezzi molto di più, te lo gusti con calma, ringrazi e non lo dai più per scontato. Io ho intenzione di approfittarne per riscoprire l’isola, suggerimenti? Cosa mi consigliate di visitare?”.

Il post dell’attore