A richiedere un tavolo permanente con gli assessorati dell’Istruzione, delle Politiche sociali e degli Enti locali, ma rappresentativo anche del sistema dell’Istruzione, è l’Anci Sardegna, che si pone l’obiettivo di definire le regola per la ripresa delle attività per i bambini, dagli asili nido alle scuole secondarie di primo e secondo grado.

La lettera aperta del presidente Emiliano Deiana è indirizzata agli assessori Andrea Biancareddu (Cultura) e Mario Nieddu (Sanità) e Quirico Sanna (Enti locali), al presidente della commissione Cultura, ai capigruppo e al presidente del Consiglio regionale Michele Pais.

Secondo Deiana, le regole per la ripresa di attività “dovrebbero essere validate dal Comitato Scientifico che supporta l’azione del Presidente della Regione e della Giunta in relazione all’emergenza sanitaria da Covid19″. L’Anci richiama una serie di linee guida che riguardano attività dei Centri Estivi pubblici e privati, la ripresa delle attività per fascia 0-6 anni”.

E altre “sulla ripartenza delle attività nella scuola dell’infanzia, in quella primaria, secondaria e di scuola superiore, sulla distribuzione degli spazi, e sui problemi del pendolarismo”. Quindi la proposta dell’Anci Sardegna al Consiglio regionale si basa “sull’approvazione di un sistema di regole legislative condiviso fra le forze politiche che disegni anche in relazione all’emergenza da Covid19 un sistema di istruzione sardo capace di disegnare regole più adatte alla realtà insediativa della Sardegna e di combattere la dispersione e l’abbandono scolastico in maniera più efficace”.

Il post di Emiliano Deiana dell’Anci Sardegna