Agis Sardegna, il coordinamento spettacolo dal vivo, si rivolge ancora al presidente della Regione Christian Solinas.

In una lettera esprime la propria perplessità sui controlli a campione disposti dall’assessorato al Turismo sui rendiconti del 2017-2018-2019 presentati dagli organismi beneficiari dei finanziamenti della legge regionale n. 7/55. In base al provvedimento il 30% dei beneficiari dovrà esibire la documentazione richiesta entro 30 giorni, pena la revoca del contributo. “Centinaia di nuovi fascicoli che andranno ad appesantire ulteriormente, fino a paralizzarla, l’attività di un assessorato che già adesso vanta il record assoluto di pratiche inevase nell’intera amministrazione regionale”, denuncia l’associazione.

“Non si intende contestare il diritto-dovere dell’effettuazione di tali controlli”, chiarisce, ma “ritiene sconcertante la scelta dei tempi in contrasto con gli indirizzi adottati dalla presidenza della Giunta e dall’assessorato della Pubblica istruzione, dal Mibact e in genere da tutti gli organismi finanziatori, volti a velocizzare le procedure per erogare urgentemente liquidità alle imprese di spettacolo a fronte della crisi Covid 19”. Agis fa presente lo stato “comatoso” dell’intero settore, con aziende sull’orlo della chiusura e nella stragrande maggioranza dei casi con il personale in cassa integrazione e nell’impossibilità di svolgere anche la normale amministrazione.

“La maggior parte degli organismi beneficiari dei finanziamenti, pur avendo pagato la relativa fideiussione a favore della Regione, non ha ricevuto neppure le anticipazioni per l’attività 2019 (già svolte e rendicontate), che dovevano essere erogate entro il 30 ottobre”, sottolinea ancora l’associazione. Di qui la richiesta alla Giunta regionale per revocare il provvedimento sulla rendicontazione e rimandare al dopo Covid- 19 le attività di controllo.