Siniscola, sgominata banda di ladri e spacciatori a San Teodoro: 9 misure cautelari

Il sodalizio si occupava di furti e approvvigionamento di cocaina e marijuana

I carabinieri della Compagnia di Siniscola e della Tenenza di San Teodoro a conclusione di una complessa indagine, che ha riguardato l’intera provincia di Nuoro, hanno eseguito 9 misure cautelari, delle quali quattro arresti ai domiciliari e 5 obblighi di dimora, emessi dal Gip di Nuoro, su richiesta del pm Patrizia Castaldini della Procura nuorese, nei confronti di 9 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e furti. I 9 infatti, spesso in concorso, avevano imbastito una fitta rete di clienti e fornitori, soprattutto tra i comuni di San Teodoro (Ss) e Budoni (Ss,) ai quali fornivano sistematicamente droga con l’ausilio di ingegnosi stratagemmi e linguaggi criptici.

L’indagine ha consentito di chiarire come questi si servissero di più reti di approvvigionamento dalle quali reperivano quantità considerevoli di stupefacente ad un prezzo vantaggioso per poi immetterla nel mercato al dettaglio. Il circuito economico e delinquenziale delineato dall’indagine ha mostrato come gli indagati si adoperavano al fine di eludere l’azione investigativa dei carabinieri, mantenendo sia il riserbo tra loro stessi sia impartendo precise direttive ai clienti che spesso reperivano lo stupefacente acquistato in luoghi convenzionali, cespugli o pali della luce, senza avere il contatto diretto con lo spacciatore.

È emerso inoltre come gli stessi proventi fossero destinati ad un investimento immediato in ulteriore quantità di marijuana e cocaina così da alimentare un circuito in fervida espansione tale da raggiungere clienti “fidelizzati” che a distanza tra una stagione estiva e la seguente ricucivano il contatto. Le fruttuose indagini svolte dai carabinieri della Compagnia di Siniscola, a cui la tenenza di San Teodoro fa riferimento, sono consistite in una lunga e articolata attività di natura tecnica, confermata dagli esiti di sopralluoghi, perquisizioni e sequestri. I fatti accertati hanno portato alla contestazione in poco meno di 8 mesi di numerosissime cessione al dettaglio e di altrettanti acquisti “all’ingrosso” nonché tre furti di diversa indole con precise finalità criminali.

Il primo ai danni di un “concorrente” al fine di reperire un ingente quantitativo di droga che quest’ultimo deteneva nella sua abitazione e il secondo ai danni di un esercizio commerciale che consentiva a tre complici di impossessarsi di circa 4000 euro, somma che invece di essere equamente divisa tra i correi diveniva il provento del terzo furto ad opera di due di loro che introdottisi nell’abitazione del terzo si impadronivano dell’intero ammontare da reinvestire nell’illecito traffico.

L’indagine trae origine dalla denuncia di un giovane della zona trovato in possesso di una considerevole quantità di marijuana nel mese di gennaio 2019. Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di smascherare la sua rete di contatti nelle cui maglie l’indagine ha trovato terreno fertile.