“Il decreto rilancio dà uno spiraglio ai lavoratori Air Italy, la Regione lo sfrutti”. Lo chiede il consigliere regionale Roberto Li Gioi (M5s). “I dipendenti della compagnia subiscono la liquidazione dell’azienda, ma il decreto permette alla newco che sorgerà sulle ceneri di Alitalia di costituire controllate e partecipate per gestire singoli rami di attività e sviluppare sinergie e partnership con soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri, spega l’esponente dell’opposizione.

“Alitalia quindi può acquistare o prendere in affitto rami d’azienda di imprese titolari di licenza di trasporto aereo rilasciata da Enac, permettendo alla Regione di farsi avanti come partner pubblico, consentendo di salvaguardare i posti di lavoro”. Il consigliere gallurese ricorda che “nell’incontro nell’aula del consiglio provinciale, poco dopo la messa in liquidazione, i rappresentanti della Giunta regionale hanno annunciato interesse per la costituzione di una società pubblico-privata col Qatar, ipotesi poi tramontata per indisponibilità della controparte”. E di recente, incontrando ancora il territorio, “la Regione ha confermato trattative con altri partner per costituire una nuova compagnia aerea – ma l’argomento non è più stato all’attenzione del governo isolano, sebbene la salvaguardia delle professionalità di Air Italy debba essere al centro della politica sarda”.

Nel frattempo, dice ancora Li Gioi, “la riallocazione dei lavoratori di Air Italy potrebbe concretizzarsi con la Ct2 estendendo la continuità a Bologna, Napoli, Verona, Torino, Venezia, Catania, Bari e Palermo. L’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, venga in aula e riferisca sullo stato delle trattative, e si convochi la commissione, come ho chiesto formalmente, per discutere del trasporto aereo in Sardegna”.