Riaprire le scuole nei piccoli Comuni nelle zone interne della Sardegna, scongiurando ovunque l’accorpamento delle autonomie e costituendo, piuttosto, classi numericamente ottimali.

E’ una delle richieste indirizzate al presidente Christian Solinas e contenute in una mozione (primo firmatario Piero Comandini del Pd) sottoscritta da tutti i consiglieri dell’opposizione di centrosinistra. Considerata l’emergenza sanitaria, e in vista dell’apertura delle scuole a settembre, il documento impegna il governatore a sospendere il piano di dimensionamento scolastico 2020-2021, e ad assicurare a tutti gli istituti – fin da inizio anno – la copertura di tutti i posti di organico necessari. Inoltre a prevedere la messa a norma e l’allestimento di tutti gli spazi necessari per fare scuola nel rispetto delle prescrizioni necessarie alla prevenzione e al contrasto del contagio del coronavirus, non solo in termini di volumetrie, di distanze minime e di percorsi di sicurezza ma anche in termini di accoglienza.

“E’ quindi necessario – spiegano gli esponenti della minoranza – predisporre contestualmente ambienti sicuri, accoglienti, versatili e in grado di risultare non solo spazi fisici, ma stimolanti teatri di apprendimento per tutti e per ciascuno. Per l’approvazione dei nuovi indirizzi l’opposizione chiede anche la convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi del regolamento.