Non vede la propria figlia da oltre 3 mesi, né ha mai ricevuto una telefonata o videochiamata. È quanto accade a una madre sarda di una bimba di 4 anni, contesa col padre che abita nel Lazio.

È a questo punto intervenuta la Garante per l’infanzia della Regione Sardegna, Maria De Matteis, che ha contattato il collega del Lazio, Jacopo Marzetti, innescando le verifiche sul caso, e ora la deputata Veronica Giannone, segretaria della Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza ha presentato una interrogazione al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. “Una situazione insostenibile, palesemente contraria al principio della doppia genitorialità e al diritto della piccola di poter fruire dell’affetto della giovane mamma – commenta Maria Grazia Caligaris, che attraverso l’associazione Socialismo Diritto Riforme sta seguendo gli sviluppi della vicenda – Allo stato non risulta essere stata avviata dalle assistenti sociali del Comune in cui vive con il padre la bambina alcuna iniziativa per garantire i colloqui almeno via Skype”.

La donna è seguita dall’avvocata Cristina Puddu. “Il caso sta assumendo contorni drammatici per la piccola – spiega Caligaris – potrebbe infatti manifestare crisi di panico, non sentendosi sufficientemente accudita dalla mamma. La situazione deve essere chiarita al più presto, perché sembra configurarsi una pratica non solo illegale, in quanto lede un diritto, ma pesantemente dannosa per una creatura il cui equilibrio psico-fisico è già stato sottoposto a pesanti prove”.