Questo pomeriggio si è svolto un corteo promosso dalle realtà sociali politiche e sindacali di base che hanno dato vita alla manifestazione virtuale del 1 maggio tornano in piazza, sotto la Regione Lombardia.

“L’emergenza Covid-19 ha fatto esplodere le contraddizioni di un sistema che si è basato per anni sullo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori, in particolare nella Milano città degli eventi e delle vetrine sfavillanti- scrivono gli organizzatori – oggi, nella cosiddetta fase 2, sono lasciate indietro proprio tutte le persone con contratti precari e ultraflessibili che da subito si sono trovate senza alcuna protezione”.

Chiedono il corteo i manifestanti dei sindacati di base e dei centri sociali riuniti sotto il Palazzo di Regione Lombardia, a Milano. I manifestanti sono schierati e vorrebbero partire. Di fronte a loro, un cordone di Polizia e Carabinieri con caschi e scudi.

Le misure di sicurezza per il contenimento al Coronavirus al momento impediscono cortei consentendo solo presidi. I manifestanti, sono assembrati e vicinissimi alle forze dell’ordine a cui gridano: “Voi siete onesti fateci passare.
Abbiamo il diritto di manifestare”.