“Dal ministro Boccia non ci saremmo aspettati l’inutile litania neocentralista che vuole riaffermare una supremazia prepotente dello Stato rispetto alle Regioni nell’architettura della Repubblica come definita da novellato titolo V”.

Queste le parole del Presidente Solinas che pur sapendo di non poter ottenere un fantomatico passaporto sanitario, prova la strada del sovranismo regionale.

“Qui non è in discussione la libera circolazione come strumentalmente evocata dal ministro Boccia – spiega Solinas – ma l’esigenza di un bilanciamento virtuoso tra valori e interessi costituzionalmente garantiti, a partire dalla tutela della salute pubblica”. Per il governatore sardo “è a dir poco sorprendente che parli di incostituzionalità di una proposta come il certificato di negatività al virus chi ha derogato a norme costituzionali e diritti fondamentali con atti amministrativi emergenziali”.

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