IntendiMe, nata nella seconda edizione del ContaminationLab dell’Università di Cagliari, ha ricevuto un investimento arriva dai fondi gestiti da Vertis Sgr e Venture Factory.

IntendiMe è stata creata con l’obiettivo di dare un aiuto alle persone sorde e con deficit uditivo e ha brevettato KitMe, un sistema in grado di rilevare qualsiasi suono e vibrazione e ricevere l’avviso in tempo reale, direttamente al proprio polso. Il finanziamento arrivato all’impresa permetterà di gestire il Go To Market di KitMe e potenziare l’organico aziendale.

“Il successo di IntendiMe – spiega Maria Chiara Di Guardo, prorettrice Innovazione e territorio – ci rende estremamente orgogliosi ed è da stimolo e ispirazione per i ragazzi che hanno il sogno di diventare imprenditori. Noi crediamo nella capacità dei nostri studenti di utilizzare sapere e conoscenza per creare imprese competitive. C’è un grande bisogno di esempi positivi soprattutto in momenti difficili come questi”. La start up è fondata da Alessandra Farris, Giorgia Ambu, Antonio Pinese con il supporto di Leonardo Buffetti, ingegnere elettronico sordo fin dalla nascita. La tecnologia di Kitme è composta da una serie di sensori da applicare alle fonti sonore, da uno smartwatch che riceve le segnalazioni e da una app per la gestione dei dispositivi.

“Siamo molto felici di questo traguardo che arriva dopo anni di intenso lavoro, ricerca e prototipazione. Quando si parla di sordità – chiarisce Alessandra Farris – come di qualunque altro deficit sensoriale, il terreno è sempre molto delicato: occorre calarsi completamente nei panni di chi dovrà utilizzare le tecnologie che tutti noi offriamo per far sì che rispondano quanto più possibile alle loro esigenze reali. L’investimento ci aiuta a dare un’accelerata, supportandoci nella fase di go to market di KitMe, prevista entro la fine dell’anno”.