Il coronavirus “non è sparito” e con l’allentamento delle restrizioni dobbiamo prepararci all’arrivo “di nuove ondate che si diffonderanno molto velocemente”. Lo ha detto al programma radiofonico della Bbc Today l’inviato speciale dell’Oms per il Covid-19 David Nabarro. Anche se le misure di lockdown saranno progressivamente eliminate in tanti Paesi del mondo le persone, è l’invito del rappresentante dell’agenzia dell’Onu, dovranno continuare a praticare il distanziamento sociale il più possibile e isolarsi immediatamente se si ammalano.

E si aggiorna la conta dei morti per il coronavirus nel mondo. Secondo i dati della Johns Hopkins University i decessi per il Covid-199 nel mondo sono 360.776. Il Paese con il maggior numero di vittime sono gli Stati Uniti (101.621), seguiti da Gran Bretagna (37.919), Italia (33.142) e Francia (28.665).

I morti per coronavirus in Usa potrebbero superare quota 115 mila entro il 20 giugno. Lo riferisce il Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), la cui stima oscilla tra i 115 mila e i 135 mila decessi entro la fine del prossimo mese, numeri superiori a quelli profetizzati da Donald Trump. Attualmente gli Stati Uniti registrano 101.621 morti e 1.721.926 casi positivi, secondo la Jonhs Hopkins university.

I casi di Covid-19 nel mondo sono saliti a 5.829.474, di cui 1.721.926 negli Stati Uniti. Il secondo Paese per numero di contagi è il Brasile con 438.238.