Artigiani e partite Iva davanti alla Regione per chiedere soluzioni per la crisi. E per riproporre due vecchi pallini dei movimenti: zona franca e moneta sarda da utilizzare insieme all’euro.

Al sit in hanno partecipato circa 200 persone con striscioni, cartelli, bandiere tricolori e dei quattro mori. Nessun assembramento: i manifestanti hanno occupato piazza Sorcinelli sempre nel rispetto delle distanze. “Vogliamo ottenere – questo uno dei messaggi lanciato durante la protesta – gli interventi strutturali immediati e risolutivi da parte del Presidente Solinas riguardo l’assoluta necessità di affrontare e risolvere l’annosa questione dell’attivazione della Zona Franca Integrale e della moneta complementare, ritenuti i due mezzi ormai indispensabili per la rinascita dell’economia dell’intera Sardegna e del popolo sardo”.

Una delegazione ha incontrato l’assessora al lavoro Alessandra Zedda. “La Regione – ha detto l’esponente della giunta Solinas – intende impegnarsi concretamente per assicurare vantaggi fiscali a imprese, artigiani e lavoratori attraverso un percorso virtuoso. Detrazioni fiscali e deducibilità di alcuni costi sostenuti per il lavoro possono generare un impulso positivo per il rilancio del tessuto economico e produttivo dell’Isola e in questo momento di particolare fragilità del sistema siamo pronti a fare la nostra parte da subito”.