Stesso sorriso, stesso sguardo, stesso taglio di capelli, stesso cognome, Satta.

Un cognome importante in Gallura, con impegno politico e amministrativo tra Olbia e Buddusò. Stiamo parlando di Massimo e Giovanni Satta, entrambi ex: ex sindaco Giovanni, ex consiglieri comunali, ex Udc, dell’Uds, ex Upc, ora entrambi in forza ai “leghisti” del Psd’Az.

Il primo corteggiato da Salvini tanto da lasciare l’Upc di un altro Satta, Giovanni da Padru, e l’altro, consigliere regionale indagato per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, già ospite delle patrie galere.

Fratelli potenti i Satta da Buddusò. Il primo appunto eletto nelle file del Psd’Az il 24 febbraio 2019, nonostante le accuse della Procura di Tempio Pausania, arrestato nel corso della precedente legislatura e rinviato a giudizio, ora “piazzerebbe”, il condizionale è d’obbligo, il fratello Massimo ai vertici della Geasar, la società di gestione dell’Aeroporto di Olbia.

La nomina di Massimo Satta nel Cda dell’aeroporto olbiese da parte della Giunta regionale sarebbe imminente o forse già assunta ma non pubblicata, quindi non è ancora ufficiale, ma le voci, i malumori e i musi lunghi, in maggioranza e all’opposizione, sembrerebbero confermare quella che è più di una chiacchiera.

Conferenza Salvini-Psd’Az: presente anche Satta, a processo per traffico di droga