Il centro dialisi di Dorgali è prossimo alla riapertura: il servizio era stato sospeso nel novembre scorso, ma ora è stato messo a norma e i locali sono pronti per essere consegnati la prossima settimana.

La ripartenza del centro però necessità di un altro tassello del puzzle, l’integrazione del personale in pianta organica. A tal riguardo l’Associazione sarda nefropatici emodializzati e trapiantati (Asnet), anche a seguito delle proteste dei mesi scorsi dei pazienti e dei loro familiari costretti a subire i disservizi della chiusura, ha scritto al Commissario straordinario dell’Ats Giulio Steri, alla dirigente della Assl di Nuoro Grazia Cattina, al responsabile del Centro dialisi del territorio Franco Logias e alla sindaca di Dorgali Maria Itria Fancello, per chiedere la riapertura immediata del centro.

“Non si può continuare ad arrecare disservizi ai pazienti e allo loro famiglie – scrivono nella lettera – per tre giorni a settimana la sveglia dei pazienti dializzati di Dorgali e per i loro familiari è alle sei del mattino per percorrere ogni volta 100 Km tra andata e ritorno per arrivare a Siniscola. Un pendolarismo deleterio con le loro condizioni di salute tanto più con la stagione estiva ormai alle porte. Considerato che i lavori di messa a norma sono stati ultimati, chiediamo con estrema urgenza l’integrazione del personale medico e infermieristico per l’attivazione del servizio di dialisi, affinché questo calvario possa finire. Il personale in essere infatti, non potrà garantire la copertura totale dei turni necessari”, hanno dichiarato i rappresentanti dell’Asnet. “Per la settimana prossima i pazienti e i loro familiari hanno chiesto un incontro con le le autorità competenti, al quale sarà presente anche l’Asnet”.