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“Ci chiediamo se il clima di concordia e di unità nazionale che tutti dicono di condividere serva effettivamente alla ripartenza del Paese o sia più prosaicamente finalizzato agli interessi di qualcuno, detto volgarmente ma in modo comprensibile a tutti se serva a fare marchette agli amici del governo, nella fattispecie alla compagnia di navigazione Tirrenia. Ci riferiamo a un caso clamoroso del combinato disposto di due norme, l’articolo 205 del decreto Rilancio e il secondo comma dell’articolo 2 del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti in concerto con il Ministero alla Salute”. Lo afferma Maurizio Lupi di Nci.

“Il primo articolo proroga, senza gara, la concessione a Tirrenia per i collegamenti marittimi con la Sardegna fino al 18 luglio 2021. La seconda norma dice che ‘fino alla data del 12 giugno il trasporto marittimo di viaggiatori di linea da e verso la Sardegna è limitato ai servizi svolti in continuità territoriale’, cioè, per capirci Alitalia e Tirrenia. Ora, va bene l’emergenza, ma se è questo il modo per rilanciare il Paese, escludendo concorrenza, qualità del servizio, possibilità di scelta per il cittadino, se è questa l’unità a cui ci richiamano, se la facciano tra loro e con i loro clientes”, conclude.