“La Regione ripristini il servizio sanitario regionale”. È la richiesta formulata oggi dagli attivisti di Caminera Noa, che hanno manifestato a Sassari, in piazza Fiume, davanti alla sede della direzione generale dell’Ats di Sassari.

“Prima dell’emergenza Covid 19, Solinas e Nieddu non hanno provveduto alla riforma della rete ospedaliera, cavallo di battaglia in campagna elettorale, non hanno riaperto i presìdi ospedalieri e non hanno ripristinato gli oltre 600 posti letto cancellati da Pigliaru e Arru – denunciano – i primi di marzo hanno sospeso i controlli ordinari programmati per patologie gravi, gli esami diagnostici, molti interventi chirurgici e le visite specialistiche per i pazienti sardi”.

Secondo i promotori della manifestazione di oggi, indetta dall’organizzazione autonomista, “tutto questo avviene in un contesto di sanità pubblica già allo sfascio, che aveva già tempi giurassici di smaltimento delle richieste già prima del Covid 19”.
Indossando la mascherina e rispettando la distanza prevista, i presenti hanno lamentato che “il perdurare del blocco dei controlli programmati e di prevenzione mette in grande pericolo la vita di numerosi malati di gravi patologie croniche”.