Stop all’embargo per carni suine e salumi. È la richiesta che il presidente della Regione Christian Solinas fa al ministro della Salute Roberto Speranza, affinché possa intercedere con la commissione in modo che la Sardegna possa fare il salto di categoria, passando dalla quarta nella quale si trova adesso, alla seconda. Anche solo il passaggio alla terza categoria consentirebbe le esportazioni delle carni trasformate, mentre alla seconda il mercato delle carni suine e dei salumi arriverebbe non solo verso il resto della Penisola ma anche verso tutti i Paesi dell’Unione europea.

Nella lettera, Solinas scrive che “le relazioni dell’Unità di progetto, aggiornate rispettivamente al 29 febbraio e al 23 aprile in cui sono riportati in modo chiaro gli obiettivi raggiunti con l’implementazione delle misure contenute nel Piano straordinario per l’eradicazione della PSA in Sardegna, abbiano portato al ripristino della legalità nel settore suinicolo e ad un graduale, continuo, fortissimo miglioramento del controllo della PSA in Sardegna, anche nei cinghiali”.

Il presidente ha anche ricordato “l’ultimo focolaio di PSA, in allevamenti di suini domestici, si è verificato il 12 settembre 2018: pertanto, è da quasi 2 anni che non si verificano focolai di PSA in aziende suinicole registrate”. E che, “anche nella popolazione selvatica la situazione è di forte miglioramento “.

L’inclusione nella parte II categoria consentirebbe “ovviamente sempre all’interno di un sistema di controlli e monitoraggio adeguato, una ripresa dei commerci di carni suine, salumi e sottoprodotti di origine suina da qualsiasi area della Sardegna verso la penisola e verso gli altri Stati Membri”.