Il filo che tiene unita la maggioranza di centrodestra in Consiglio regionale si sta per spezzare.

Oggi alle 16.30 la commissione Urbanistica era chiamata ad approvare il disegno di legge sulla proroga del Piano casa in scadenza il 30 giugno, ma il suo presidente, il consigliere di Forza Italia Giuseppe Talanas, l’ha sconvocata per mancanza del numero legale tre minuti dopo la prima convocazione.

Ora, considerato che l’opposizione chiederà i dieci giorni per la relazione di minoranza, non sarà possibile arrivare al via libera rispettando i tempi. A meno che la maggioranza non accetti di stralciare dal ddl l’articolo 2 sull’interpretazione autentica del piano paesaggistico finalizzata alla realizzazione della Sassari-Alghero.

In questo caso le minoranze sarebbero disposte a discutere in Aula la proroga secca anche subito, rinunciando ai dieci giorni. In ogni caso il centrodestra uscirebbe sconfitto perché tutte le forze politiche della coalizione che sostiene la Giunta Solinas erano concordi sulla necessità di modificare il Ppr per ultimare la quattro corsie. Concordi fino a che il presidente di commissione di Fi non ha deciso di far saltare il banco. “Oggi si è consumato uno strappo importante all’interno della nostra maggioranza – ha spiegato il capogruppo del Psd’Az e primo firmatario del ddl proroga, Franco Mula – il presidente della IV commissione, per oscuri motivi, ha sconvocato alle 16.33 il parlamentino convocato alle 16.30. Costernati, ne prendiamo atto: per farci del male non servono le opposizioni”.

Perché Talanas ha agito in questo modo? Secondo indiscrezioni c’entra un’altra legge in discussione contemporaneamente in prima commissione, quella sull’inquadramento del personale dell’Agenzia Forestas. A quanto si apprende, i capigruppo di maggioranza non avrebbero seguito la linea indicata da Talanas su questo provvedimento.

Inoltre il capogruppo di Forza Italia Angelo Cocciu non avrebbe preso di buon grado la scelta di programmare in commissione Autonomia la discussione della legge su Forestas prima di quella sulle Province, particolarmente attesa in Gallura per l’istituzione dell’ente intermedio di Olbia.

Per domani, intanto, l’opposizione ha già convocato una conferenza stampa sul futuro del Ppr in Sardegna.