I Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cagliari hanno arrestato una coppia di pregiudicati divenuta l’incubo delle parrocchie di Cagliari perché responsabili di rapine e furti anche ai danni di farmacia. Le indagini hanno portato all’emissione da parte della Procura di Cagliari di un’ordinanza di custodia cautelare per rapina aggravata in concorso, lesioni personali e furto aggravato nei confronti del 32enne Andrea Boi e della 34enne Donatella Diana. I due il 3 gennaio 2020 sono entrati, travisati con passamontagna, nella parrocchia di San Gregorio Magno al fine di compiere un furto.

Sorpresi dal parroco lo hanno aggredito con inaudita violenza picchiandolo ripetutamente sulla testa con uno scalpello e con calci e pugni sul viso. In quell’occasione il sacerdote ha riportato diversi giorni di prognosi per trauma cranico e ferite varie. Non era la prima volta che commettevano furti e rapine in luoghi di culto.

Infatti il 7 dicembre 2019 forzando la porta di ingresso si sono introdotti nell’oratorio della parrocchia di San Giuseppe sede di una Associazione Sportiva rubando abbigliamento e una macchina per caffè del valore di circa 1000 euro. In questa parrocchia hanno commesso altri due furti, sempre nel mese di dicembre, in uno rubando un pc con monitor e denaro contante, in un’altra occasione microfoni, mixer, denaro contante per un valore complessivo di 4000 euro.

Soddisfatti di quanto sono riusciti a rubare, lo scorso marzo si sono resi responsabili di un ulteriroe furto sempre i danni della stessa parrocchia nonostante il parroco e il responsabile dell’associazione avessero cercato di rendere più sicure le porte d’accesso. Queste sono state nuovamente scassinate dalla coppia che ha rubato una TV e del denaro contante. Per diversificare gli obiettivi si sono dedicati anche ad ai furti alle farmacie.
Il 20 gennaio la coppia ha addirittura pensato bene di far assistere e partecipare al furto anche il figlio tredicenne, impossessandosi dopo aver forzato lo sportello posteriore del distributore automatico della farmacia del Sanna-Piano di 350 euro. Accanendosi contro la stessa farmacia pensavano un ennesimo furto questa volta cercando di introdursi attraverso una finestra del bagno, ma furono costretti a desistere per l’attivazione del sistema di allarme.

Gli arresti effettuati dai carabinieri hanno evidentemente permesso di bloccare i molteplici furti della coppia che come dimostra la feroce aggressione al sacerdote, non avevano la minima difficoltà ad usare la forza e metodi violenti contro le vittime che avessero cercato di bloccare la loro azione delittuosa.