Mentre il Comune presentava i nuovi spazi, nel parcheggio cuore di Sant’Elia, del mercatino domenicale dell’usato davanti al Comune di Cagliari andava in scena la protesta: in centocinquanta chiedono di restare negli spazi di vendita occupati negli scorsi anni. Una delegazione è stata ricevuta da un dirigente dell’amministrazione.

“Ma non è stata trovata – spiega Enrico Rubiu, Usb – alcuna soluzione” Il problema riguarda la riorganizzazione dei mercatini della domenica. “La nostra protesta è nata – ha raccontato Rubiu – perché tra le ipotesi del dopo viale Trento c’era anche quella di via Po. Si sarebbe creata una guerra tra poveri. Solo stamattina abbiamo saputo della soluzione a Sant’Elia”.

Una idea che però non piace a chi operava tra via Po e via Simeto. “Non piace – continua Rubiu – anche perché bisogna pagare cinque euro per la postazione: ci sono persone che non si possono permettere nemmeno quello. Stiamo parlando di operatori che raccolgono pochi spiccioli per dare da mangiare alle famiglie”.

Esposto fuori dal comune uno striscione con la scritta: “Truzzu facci aprire o la fame ci farai patire”.

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