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Il premio innovazione ai 2020 Eusew Awards lo vince l’Italia, col suo progetto chiamato Remote e che aiuterebbe le comunità isolate a diventare autosufficienti per la produzione di energia.

Ad annunciarlo è la Commissione europea, che lo ha consacrato come il miglior progetto di innovazione del settore dell’energia rinnovabile. Remote, (che sta per ‘Remote area Energy supply with Multiple Options for integrated hydrogen-based Technologies’), è finanziato da Horizon 2020 ed è già stato avviato in Italia, Grecia e Norvegia e rende possibile immagazzinare l’energia rinnovabile prodotta localmente. Una tecnologia adatta a qualsiasi fonte di energia rinnovabile, sia per l’eolico che per l’energia da biomassa.

“Stiamo testando la nostra idea in diverse condizioni atmosferiche, dal clima caldo e soleggiato dell’Europa del Sud alla ventosa e fredda Scandinavia: ci aspettiamo che in tutti i siti sia possibile una sostituzione quasi completa dei combustibili fossili”, ha detto Domenico Ferrero, ricercatore del Politecnico di Torino. Un obiettivo: ridurre l’importazione di energia nelle località isolate, l’uso di combustibili fossili fino al 100% e migliorare la sicurezza energetica e l’autosufficienza delle aree remote.

“Molte persone sono felici di non dover più dipendere dai generatori diesel e di risparmiare sui costi grazie alla possibilità di immagazzinare l’energia rinnovabile” ha aggiunto Ferrero.