Petroliera si schianta contro una diga: scongiurato il disastro ambientale

“Perchè non si ferma?”. “Non lo so, probabilmente non ci riesce!”. E’ il breve scambio di battute tra i due testimoni oculari dell’incidente

Sembra scongiurato il pericolo di un nuovo inquinamento marino del Mediterraneo dopo che la petroliera Cap Pinède, da 3.500 tonnellate di stazza lorda, della compagnia francese Maritima, ha colpito violentemente, durante il fine settimana, una delle dighe che proteggono il North Pass del Grand Seaport di Marsiglia.

“Perchè non si ferma?”. “Non lo so, probabilmente non ci riesce!”. E’ il breve scambio di battute tra i due testimoni oculari dell’incidente che hanno postato il videodiventato virale. La nave stava cercando di entrare nel terminal del porto francese quando invece di compiere la manovra regolarmente, è finita a tutta velocità sulla diga. Le indagini sono ancora in corso per capire i motivi dello scontro con i massi frangiflutti. Secondo quanto dichiarato ieri pomeriggio dal centro operativo francese di soccorso di stanza a Marsiglia, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non si segnalano feriti, né morti e non ci sono stati sversamenti in mare. La CAP PINEDE  è una nave petroliera / chimica costruita nel 2009 e naviga sotto la bandiera della Francia.

La sua capacità di carico è di 3500 t DWT e il suo pescaggio attuale è di 3,3 metri. La sua lunghezza complessiva (LOA) è di 89,2 metri e la sua larghezza è di 13,8 metri. La nave è attualmente nel porto di MARSIGLIA, in Francia, dopo un viaggio di 1 ora e 43 minuti in partenza dal porto di FOS SUR MER, in Francia.