La Polizia, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, ha eseguito 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di presunti capi storici, elementi di vertice, luogotenenti e affiliati alle cosche di De Stefano-Tegano e Libri operanti in città. Le accuse sono, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsioni, detenzione e porto illegale di armi, aggravati dal metodo e agevolazione mafiosa.

Gli investigatori della Squadra mobile di Reggio e dello Sco hanno eseguito anche numerose perquisizioni e sequestri di aziende. Dalle indagini, denominate Malefiz, grazie al monitoraggio di alcuni summit, è emerso il tentativo di scissione della famiglia facente capo a Luigi Molinetti dalla casa madre dei De Stefano.

L’inchiesta della Dda ha portato alla luce gli attriti tra i De Stefano-Tegano e i Libri sulla divisione dei proventi delle estorsioni. Attriti risolti con formazione di un gruppo costituito da appartenenti alle due consorterie per evitare sovrapposizioni e fraintendimenti.