“Dei 500 milioni di fondi stanziati dalla Regione Sardegna per l’emergenza Covid-19 ne sono stati erogati appena una quarantina, relativi alla prima mensilità del contributo alle famiglie. A questo si aggiunge un ritardo inaudito della Regione nel pagamento dei finanziamenti relativi ai bandi dello scorso anno. Graduatorie valide con centinaia di beneficiari che attendono di ricevere le risorse regionali per attività già svolte durante la scorsa annualità!”. Lo scrive il gruppo politico in Consiglio regionale dei Progressisti.

“Diverse riguardano l’Assessorato al Turismo” continua la nota. “Dal bando per il finanziamento dei centri commerciali naturali, alle liquidazioni della Legge 7/55 relative al bando 2019. Tutto sembra muoversi a rilento, come se l’emergenza economica non esistesse e come se i soggetti in attesa, i loro dipendenti e i loro fornitori, non meritassero attenzione e rispetto. Riguardo proprio alla legge 7, nel mese di Dicembre scorso il Consiglio Regionale, approvando all’unanimità uno specifico emendamento, aveva deciso di finanziare la totalità dei soggetti ammissibili. Da allora poco si è mosso, nonostante siano passati sei mesi e a una gravissima crisi sanitaria ne sia subentrata una economica ancora più drammatica”.

“Consigliamo alla Giunta regionale – concludono i Progressisti – di dedicare meno tempo agli annunci a vuoto di nuovi e maestosi finanziamenti anticrisi e più attenzione allo sblocco di quei procedimenti burocratici che ostacolano la spesa regionale già approvata e impediscono a centinaia di soggetti diversi, imprese, associazioni e piccoli comuni di ricevere ciò che gli spetta. Saldare le fatture rimaste in sospeso significa dare ristoro ai professionisti che attendono di essere retribuiti ed evitare ulteriori licenziamenti in tempo di crisi economica. Mai come ora è importante sbloccare le risorse regionali e dare certezze per il futuro, anche in relazione ai bandi 2020 sui quali ad oggi non esiste alcun tipo di certezza fornita dalla Regione”.