M5s e Regione discutono sui fondi per la rimozione dell’amianto da scuole e ospedali e messi a disposizione dal Governo e il consigliere Alessandro Solinas sottolinea, in una mozione, che “i 35 milioni destinati alla Sardegna sono inutilizzabili per la mancata stesura del bando da parte dell’assessorato dell’Ambiente necessario per consentire ad enti e amministrazioni di presentare progetti di bonifica”.

La replica del responsabile regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis, arriva a stretto giro. I fondi nazionali “sono destinati a coprire solamente i costi della bonifica, rimozione e smaltimento”. Perciò, spiega, “in qualità di coordinatore della commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni, da alcune settimane ho scritto più volte al ministero dell’Ambiente chiedendo una chiara linea interpretativa per definire il quadro degli interventi del programma straordinario sull’amianto negli edifici scolastici ed ospedalieri, senza ricevere finora alcuna risposta”.

“E’ inutile – chiarisce l’esponente della Giunta Solinas – procedere agli interventi di bonifica senza sapere se sarà possibile inserire tra le spese ammissibili e rendicontabili anche quelle per le attività di ricostruzione e ripristino degli immobili”. L’esponente pentastellato ricorda, però, che “il tempo di realizzazione degli interventi è limitato, visto che i lavori dovranno essere portati a termine tassativamente entro il 31 dicembre 2025”.

La notizia aggiornata:

Scuola, Mura (FdI): “Regioni hanno inviato richiesta chiarimenti a Governo su questione amianto”