Nel consuntivo approvato nella prima seduta post lockdown dal Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna si è deciso che i 12 milioni di avanzo, la differenza tra i 50 milioni di euro di entrate e i 46 impegnati per le attività, saranno utilizzati per fronteggiare la crisi causata dall’emergenza sanitaria.

La seduta si è aperta con il commosso ricordo della figura dell’Ammiraglio Vincenzo di Marco, Direttore marittimo e Commissario straordinario dell’Autorità portuale di Cagliari, scomparso qualche giorno fa. Il 2019 ha fatto registrare una crescita dei traffici passeggeri- lo scorso anno i porti sardi erano saliti in vetta alla classifica italiana- e la sostanziale tenuta del mercato crocieristico.

“Registriamo – spiega Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – un fondamentale e concreto segnale di ripresa. Con l’approvazione del bilancio e la ridestinazione degli avanzi di amministrazione ci siamo messi nelle condizioni di affrontare con la dovuta energia la grave crisi che sta colpendo il traffico portuale e, di conseguenza, dare sostegno all’intero cluster. Abbiamo a disposizione una cifra consistente che ci consentirà di ripianare le perdite e fare fronte, senza riserve, a tutte le attività in programmazione per l’anno in corso”.