Nessuna battuta d’arresto per le discussioni della politica sarda sul Governo circa il tratto a 4 corsie della Sassari-Alghero, che risulta ancora bloccato. Roberto Traversi, sottosegretario del Ministero dei Trasporti, ha infatti confermato quando dichiarato dal Cipe: il progetto di completamento della strada, bocciato da Mattm e Mibact perché ritenuto non conferme al Ppr, passerà il prima possibile al vaglio del Consiglio dei ministri.

Alla videoconferenza hanno partecipato l’amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini, Andrea Capuani, dell’Assessorato regionale dei Lavori pubblici, il sindaco di Alghero, Mario Conoci e l’amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois. “Se la quattro corsie Sassari-Alghero potrà essere completata lo deciderà il Consiglio dei Ministri. È ormai una scelta politica”, commenta la deputata del M5S, Paola Deiana, che annuncia già per giovedì prossimo la possibile discussione nell’esecutivo guidato dal premier Conte.

Si dice ottimista dopo il vertice di oggi anche l’ex sindaco di Alghero, Mario Bruno: “L’orientamento espresso dalla riunione al ministero delle Infrastrutture, che segue l’informativa Cipe di ieri, è univoco: istruttoria in tempi rapidi della presidenza del Consiglio dei ministri per ribaltare il parere della commissione tecnica Via. È chiaro che la Sassari-Alghero è una strada interamente finanziata, progettata negli anni 80 e quasi interamente realizzata, con parere Via già approvato nel 2003, molto prima dell’entrata in vigore del Ppr. Bisogna fare in fretta, anche prima della trattazione nel merito al Tar del prossimo settembre”.

Pressing anche da parte dell’assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia: “La Sassari-Alghero è un’opera strategica di interesse nazionale e come tale è necessario che il Consiglio dei Ministri ponga fine alla procedura che ancora blocca la realizzazione dell’opera, per la quale non mancano certamente le risorse. La nostra Isola – continua l’assessore – ha urgente necessità di quelle reti indispensabili per le imprese e per le famiglie, che rappresentano la base su cui può poggiare una vera ripresa economica e per questo ho invitato in Sardegna la ministra De Micheli”. La Regione Sardegna qualche mese fa ha scelto di affiancare al confronto politico anche quello giudiziario, presentando ricorso al Tar contro il parere del Mibact, per difendere un’opera considerata strategicamente fondamentale. Spetta ora al Consiglio dei Ministri esprimere parere in merito alla realizzazione dell’opera.