La petizione creata con l’obiettivo di tenere i vincoli di inedificabilità costieri in Sardegna promossa dal Gruppo d’Intervento giuridico ha raggiunto quota 27.195 firme.

L’associazione ambientalista ricorda anche che mercoledì 1 luglio è previsto nell’Aula del Consiglio regionale l’inizio dell’esame della proposta di legge regionale n.153 del 28 maggio (Norme di interpretazione autentica del Piano Paesaggistico regionale) con cui “i proponenti – sottolinea l’associazione ecologista – intendono giungere a una pretesa interpretazione autentica che svuoti di contenuti la disciplina di tutela delle coste contenuta nel Ppr”.

All’iniziativa del Gruppo d’Intervento giuridico hanno aderito Carteinregola, Associazione Bianchi Bandinelli, CILD (Centro d’Iniziativa per la Legalità Democratica), Cittadinanzattiva Sardegna onlus, Comitato per la Bellezza, Coordinamento Nazionale Mare Libero, Eddyburg, Emergenza cultura, F.A.I. Sardegna, Forum Salviamo il Paesaggio, Italia Nostra onlus, VAS (Verdi Ambiente Società), WWF Sardegna. Il Grig ha provveduto a trasmettere la petizione con le adesioni finora pervenute al ministro per i Beni e Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini, al presidente della Regione Christian Solinas, al presidente del Consiglio regionale Michele Pais e a tutti i consiglieri regionali.

La notizia di riferimento:

“Salviamo le coste sarde da cemento”: petizione ecologisti al ministro Franceschini