Nella giornata di ieri, la portavoce dei 5Stelle Desirè Manca denuncia il “lento smantellamento dell’Ospedale Alivesi di Ittiri” postando un video denuncia corredato da un comunicato stampa e lo diffonde, come sua abitudine, in diverse pagine social.

Sul tema sanità la capogruppo dei 5Stelle è molto attiva e per tutto il periodo della pandemia ha bersagliato la giunta Solinas di critiche, alcune anche valide e condivisibili. Accade però che su una di queste pagine (Sardegna Segnala) le faccio notare che mi sembra sospetta questa passione per la sanità pubblica, vista la posizione del suo movimento sui finanziamenti al Mater Olbia.

La consigliera Manca risponde piccata che non sono informato, che il suo gruppo, in occasione della votazione per la finanziaria dello scorso agosto (2019) che prevedeva il finanziamento triennale (60 milioni annui) appunto alla clinica privata Mater Olbia, ha votato contro. La consigliera esprimeva in tale occasione anche meraviglia di come un professore fosse così poco informato e non seguisse il dibattito politico.

In realtà ricordavo benissimo questo giochetto delle parti (fatto anche dai cosiddetti progressisti di capitan Zedda, solo perché costretti all’opposizione a balbettare qualcosa contro Solinas e la sua maggioranza, quando proprio Zedda aveva candidato il curatore fallimentare della sanità sarda Luigi Arru). Ricostruiamo dunque la storia delle piroette 5Stelle sul Mater.

Il 14 maggio 2018, sul blog del garante-guru del Movimento, appare uno spot pro Mater: “Mater Olbia: la Sardegna al centro di un network internazionale per la cura e la ricerca”. Qui il Mater viene descritto come «un’opportunità unica per finanziare ricerche avanzate per lo sviluppo di cure per malattie oggi incurabili, dal diabete e medicina rigenerativa, alla prevenzione e cura di patologie croniche degenerative legate all’invecchiamento e all’alimentazione/stile di vita per prolungare la longevità sana e alla medicina dello sport».

Infatti i grillini non si presentano alle due manifestazioni organizzate nel 2018 da Caminera Noa davanti alla clinica (allora non ancora aperta) e non danno alcun cenno di schierarsi contro la campagna denigratoria di destra, PD e Psda’Z lanciata contro il movimento sardo (all’epoca governava ancora Pigliaru).

Anzi, è proprio il governo sostenuto da 5Stelle e Lega, con la ministra alla salute Giulia Grillo, che non solo ha rifinanziato il Mater Olbia con i soldi sottratti alla sanità pubblica, ma ha chiamato come capo di gabinetto proprio chi faceva parte, fino ad un mese prima del Consiglio di ammirazione del Mater Olbia: il signor Carpani. Non era ancora caduto il primo governo Conte (quello dove la Lega non era un nemico da battere ma un prezioso alleato di Governo per realizzare il programma per i cittadini) e in Sardegna arriva la giravolta sul Mater.

Infatti, effettivamente il gruppo dei 5Stelle vota a maggioranza contro il finanziamento regionale al Mater. Ma non tutti però. Infatti il loro consigliere regionale Li Gioi ha invece votato a favore. Si tratta di una iniziativa personale o c’è dell’altro? Ora c’è da domandarsi come mai un Movimento che fa del “vincolo di mandato” la sua bandiera e che espelle qualunque dissidente che vada contro la linea decisa dagli organi dirigenti (eclatante è il caso del deputato Paragone espulso per aver votato contro la finanziaria in Parlamento, ma i casi sono numerosi e tutti verificabili) non abbia espulso un suo consigliere su un argomento così importante e delicato come il “donativo” (per dirlo alla sabauda) di 60 milioni annui alla clinica della Qatar foundation.

Non sarà mica un giochetto delle parti? Li Gioi in Gallura si può vantare di aver sostenuto il Mater con tutti quei gruppi di interesse che per un motivo o per l’altro sono favorevoli e a livello sardo poi la consigliera Manca va a far propaganda pro sanità pubblica con l’argomento che il gruppo ha votato contro (sicuri comunque che il finanziamento sarebbe passato).

Bel balletto, non c’è che dire! Quindi ricapitolando, sul Mater Olbia il blog del garante del Movimento dice che si tratta di una roba eccezionale, la ministra grillina finanzia il Mater e nomina capo di gabinetto proprio chi faceva parte, fino ad un mese prima del Consiglio di ammirazione del Mater Olbia, e ora la pasionaria consigliera, volto dei 5Stelle in Sardegna, shitposta tutte le pagine social sarde facendo vedere la faccia buona del movimento vicino ai bisogni della gente.

Così sono tutti contenti: il Mater prende i finanziamenti con il plauso dei 5Stelle, il consigliere Li Gioi ha la sua bella base elettorale pro Mater in Gallura e la consigliera vicina alla gente può continuare a postare serialmente le sue benefatte pro sanità pubblica sui social. Rino Gaetano ci aveva visto giusto quando cantava “partono tutti incendiari e fieri ma quando arrivano sono tutti pompieri”.

di Cristiano Sabino