Torneranno a casa i cittadini degli Usa atterrati questa mattina con un aereo privato all’aeroporto di Cagliari-Elmas e subito fermati durante i controlli eseguiti dalla Polizia di frontiera.

La normativa europea, sottoscritta anche dall’Italia, entrata in vigore ieri non lascia margini. L’Unione europea infatti, ha riaperto oggi le sue frontiere esterne a 15 Paesi terzi (Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e la Cina, soggetta alla conferma della reciprocità), ma ha lasciato fuori per il momento Stati Uniti, Russia e Brasile.

A bordo del jet privato c’erano una decina di persone e tra queste cinque cittadini statunitensi che, quindi, dovranno tornare a casa. Gli altri, invece, potranno rimanere in Sardegna rispettando un periodo di quarantena. Tutti i passeggeri del volo privato, una volta scesi dall’aereo, sono stati ospitati, in attesa delle decisioni, nel terminal dell’Aviazione generale della Sogaer che fornisce i servizi proprio ai voli privati.

La notizia aggiornata:

Coronavirus, turisti bloccati in aeroporto, arrivavano dagli Usa. Solinas: “Regione non ha responsabilità”

Notizia di riferimento:

Turisti americani bloccati all’aeroporto di Elmas