Da oggi venerdì 3 luglio, sul canale You Tube di Carlo Addaris è disponibile La mia città, il secondo singolo estratto dal nuovo Ep dell’autore, Di abbracci, di pugni e di mani sul petto.

Il video, prodotto dallo stesso Addaris, e girato in parte da lui, in parte dallo Studio Freak, è un mix di immagini in bianco e nero, altalenanti e frenetiche, girate tra traffico, scale mobili, fumi e caos urbano. Immagini che fanno da contraltare a quelle dell’autore e musicista, ripreso invece mentre suona serenamente il brano.

Nel pezzo Carlo traspone su qualcosa di fisico, condizioni e sentimenti per definizione astratti, usando la città come metafora di paure, contraddizioni e stati d’animo.

Musicalmente calca la mano su ritmiche dal drive pesante e su un muro di chitarre, distanziandosi ulteriormente dalle mode del momento e dall’easy listening troppo “di mestiere”.

Carlo Addaris, classe 1974, è musicista e autore. Nasce artisticamente come attore teatrale. Il suo esordio sul palco avviene all’inizio degli anni ’90 proprio in teatro. E del teatro, per il quale nel corso degli anni, ha scritto e prodotto diverse musiche (Teatro La Maschera, Antas Teatro, Effimero Meraviglioso), la sua musica si nutre ancora.

Ed è la musica, nel corso degli anni, a prendere il sopravvento.

Agli inizi degli anni zero Carlo è frontman dei Colazione Freak, band che all’epoca suonava in lungo e in largo per la Sardegna, sino ad arrivare ai vari Tora Tora Festival, Rock Tv Tour, Voci per le Libertà.

Più di recente deus ex-machina dell’idea Lo-Car, progetto di musica elettro-indie-pop col quale ha pubblicato un demo auto-prodotto, e scritto e prodotto Diskotales, pubblicato dalla Needream Records.

Finalista nazionale di Elettro Wave Festival Italia (la costola elettronica di Arezzo Wave), apre i live di Ellen Allien e Meg, entrambi al Brancaleone di Roma, gira un video (Kill My Days) a New York, suona in diversi club di Colonia, Kassel, Parigi e Francoforte.

Ne 2016 scrive e produce Metamorfosi. Album solista, il primo firmato solamente col suo nome, dove fonde in un personalissimo stile, elettronica e cantautorato.

Di abbracci, di pugni e di mani sul petto è il suo ultimo lavoro.