Gli ultimi mesi che abbiamo vissuto ci hanno insegnato sicuramente quanto la politica oggi sia al centro della nostra vita. Non si può evitare di occuparcene, troppi gli interessi in gioco: salute, lavoro, economia e società in primis. Ma dove nasce la politica, se non grazie al libero pensiero delle póleis greche, espressione delle associazioni di base che portano interessi collettivi e diffusi, espressioni fondamentali per la cittadinanza attiva? Oggi gli amministratori sono davvero di fronte ad una realtà difficile: le poche risorse disponibili sono priorità dei servizi essenziali.

Se quindi importanti manovre economiche oggi non possono esser facilmente realizzate, anche se di fondamentali importanza, è giusto pensare ad un futuro in collegamento diretto con le associazioni. Dallo sport, al volontariato e alla promozione sociale, le associazioni possono e devono rappresentare le fondamenta anche per la garanzia dei nostri servizi futuri. Una convenzione con le associazioni di volontariato ambientali o delle compagnie barracellari ad esempio possono sostenere il controllo del territorio, soprattutto fuori dal contesto prettamente urbano, in stretta sinergia con le forze di polizia locale.

Le associazioni sportive e musicali possono trasmettere già dai più piccoli, anche nelle istituzioni scolastiche, la cultura e il senso civico del rispetto di se stessi e del prossimo, tanto fondamentali in questo periodo di nuova normativa anti Covid. E che dire delle arti marziali, che oltre a lavorare sulla sicurezza interiore, sulla preparazione motoria e posturale, insegnano le basi delle difesa personale legittima? Senza contare le associazioni volontarie di assistenza sanitaria, a cui tanto dobbiamo in questa impensabile emergenza.

Il futuro è in una nuova giovane visione e nelle associazioni, e necessitiamo di un ponte politico che leghi i due mondi.

Massimo Piludu – Presidente Csain Metropolitano Cagliari