Vorremmo fare una piccola riflessione seguita da un paio di domande nella speranza che qualcuno “esperto in materia” ci possa rispondere.

Perché o siamo noi che non capiamo o c’è qualcosa di poco trasparente.

La domanda è la seguente: come fa l’Aias a chiedere ai giudici un concordato in continuità aziendale sapendo di disporre delle convenzioni solo sino a dicembre 2020?

e di conseguenza come farebbe un giudice a concederla sapendo che per lavorare in continuità aziendale l’Aias deve poter contare sulle convenzioni?

Non è che per caso si sa già che gli verranno confermate nonostante tutto?

Chi si prenderà la responsabilità di concedere una cosa del genere? Il governatore Solinas? Il Direttore dell’Ats Dottor Steri? L’assessore alla Sanità Dottor Nieddu?

Tutti e tre con il consenso di tutta l’aula?  E la motivazione quale sarà, ancora una volta la tutela dei pazienti o l’emergenza sociale che si creerebbe? Ma basta con queste balle!

Come ci viene ben ricordato per come è stata gestita tutta l’associazione negli ultimi 5 anni a nessuno sarebbe consentito di continuare a esercitare impresa in questo settore dopo ciò che è stato messo in evidenza prima dalla commissione d’inchiesta della stessa Regione e poi dalla Procura.

Sarebbe uno scandalo senza precedenti se venissero confermate quelle convenzioni alla luce di tutti i debiti pregressi, alla luce delle richieste di fallimento da parte del Pubblico Ministero Caria e alla luce delle indagini del Pubblico Ministero Vacca per peculato e inadempimento a pubbliche forniture (indagine parrebbe ancora in corso contro ignoti).

Se qualcuno in Regione se la sente, perché ritiene gli attuali dirigenti-imprenditori meritevoli di tutte queste attenzioni, faccia pure ma sarebbe auspicabile che ci venisse data una spiegazione.

Noi dipendenti pretendiamo che per gestire un’impresa in questo settore si parta dalla meritocrazia. basta clientelismo!

I requisiti non sono un opzional!

I lavoratori Aias

 

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