Annalisa Bonfiglio entra a far parte delle cento esperte italiane nella banca dati contro la disparità di genere. Bonfiglio, classe ’66, laurea in Fisica (Genova), dottorato in Bioingegneria (Politecnico Milano) è ordinario di Bioingegneria elettronica ed è prorettrice per Innovazione e territorio dell’Università di Cagliari e presidente del cda del Crs4.

Ma ci sono già anche l’astrofisica Marta Burgay, l’esperta di fisica dei nuclei e delle particelle, Giulia Manca e la studiosa di Politica internazionale, Patrizia Manduchi.

“Un risultato che premia le donne impegnate nel mondo della ricerca e promuove un’attenzione differente ed equilibrata: la parola esperto declinata solo al maschile non aiuta la scienza e le ricadute sulla collettività” commenta la scienziata. Detentrice di undici brevetti, entra a far parte delle magnifiche cento per le conoscenze di bioelettronica, bioingegneria, nanotecnologie e scienze biomediche.

Il progetto “100 donne contro gli stereotipi” è stato ideato e promosso da Osservatorio di Pavia, Giulia giornaliste, ha i patrocini di Rai, Consiglio nazionale ordine giornalisti, Consigliera di Parità (ministero Lavoro e politiche sociali), lo sviluppo di Fondazione Bracco e il sostegno della Commissione europea.