È giunto al termine il tour interamente in sella alla bici ideato da Francesco Accardo, ingegnere 30enne di Cagliari, partito il 5 giugno dal capoluogo per documentare, con il suo progetto “Tramonti”, l’Italia post quarantena. Ha raggiunto la vetta d’Italia, in Valle Aurina, Alto Adige, all’alba, simbolo della fine del lungo percorso che lo ha visto attraversare 11 regioni, percorrendo più di duemila chilometri.

Sono state ben 40 le tappe raggiunte dall’ingegnere cagliaritano: da Palermo a Castel di Tusa, da Rocca Imperiale a Matera, e ancora L’Aquila, Gubbio, Urbino, Ravenna, Venezia, Mestre, Borca di Cadore, Brunico e infine Predoi.

Ingegnere trasportista, operatore culturale e direttore della Fondazione Siotto, Francesco Accardo è partito con l’obiettivo di promuovere il turismo intra e interregionale nella maniera più sostenibile possibile. Un’idea di viaggio ad impatto zero e un ritorno al legame tra l’uomo e il territorio in cui vive e si muove, alla riscoperta della lentezza e dei mezzi semplici.

Durante questi 2mila chilometri, Accardo ha portato con sè solo pochi indumenti e alcuni accessori (rigorosamente ecologici e zero rifiuti). Dopo qualche giorno di riposo, Francesco girerà ancora in qualche località, prima di imbarcarsi sulla nave e rientrare nella sua Cagliari, probabilmente la prossima settimana.