Misure drastiche per il contenimento dell’epidemia, comportamenti da osservare in modo tassativo, protocolli stringenti. Sono state queste le disposizioni della Regione Sardegna all’interno dei presidi ospedalieri sardi e solo ora, il Policlinico di Monserrato ne è un esempio, c’è una timida apertura verso la ripresa delle visite ai pazienti ricoverati.

Eppure è lo stesso assessore alla Sanità a violare le disposizioni all’accesso ai presidi ospedalieri per gli esterni. Lo fa a Isili, precisamente al San Giuseppe, come si può vedere in queste foto:

La circolare della sorveglianza visitatori nei presidi parla chiaro: “È concesso l’ingresso alla struttura di un solo visitatore per paziente ricoverato”. L’Assessore è invece stato immortalato insieme al Capo gabinetto, al Sindaco di Isili Luca Pilia e l’assessore Lucio Pistis del Comune di Mandas. Tutti insieme, all’interno dell’ospedale, in barba a ogni disposizione che prevedono regole stringenti per evitare possibili contagi soprattutto negli ospedali.

La circolare:

Il post:

 

La nota dell’Assessorato alla Sanità

“La Regione è impegnata ad attuare quelle soluzioni strutturali che ridaranno ossigeno al nostro sistema sanitario e ai piccoli presidi oggi in sofferenza”. Sono le parole dell’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che oggi, a Isili, nella sede della Comunità Montana, ha incontrato i sindaci del territorio del Sarcidano e Barbagia di Seulo e i membri del comitato Sanità bene comune.

“È stato un importante momento di confronto”, dichiara l’esponente della Giunta Solinas, che precisa: “Non esiste un progetto rivolto a smantellare la sanità nei presidi periferici. Al contrario vogliamo migliorare e potenziare i servizi, in particolare nelle zone disagiate che per troppo tempo hanno subito tagli e mancata programmazione. Sia gli ospedali, sia la sanità territoriale rientrano fra le nostre priorità.

I problemi che Isili vive oggi, così come avviene in altre parti dell’Isola, dipendono dalla carenza di specialisti. Siamo fermamente intenzionati a superare queste difficoltà mettendo in campo ogni soluzione possibile. Lo sblocco del turnover dei medici, così come l’avvio di sessanta concorsi in ambito sanitario, testimoniano la volontà della Regione di dare un forte impulso in questa direzione Abbiamo preso un impegno preciso con i cittadini e intendiamo continuare a lavorare per garantire l’accesso alle cure e il diritto alla salute dei sardi.

Non è una strada semplice, né esistono scorciatoie, ma il percorso che stiamo tracciando è quello giusto e non intendiamo tirarci indietro”, conclude l’assessore della Sanità.