Cagliari oggi a Firenze per capire se il sogno europeo ha ancora senso: virtualmente salvi, i rossoblù cercano emozioni e speranze per concludere bene il campionato. Ed è inevitabile: servono i tre punti. Il problema però è sempre quello: infortuni e acciacchi. Problemi in difesa con Carboni squalificato e Ceppitelli e Pellegrini infortunati. Ma anche chi e convocabile non è al 100%: Klavan, Pisacane e Walukiewicz sono reduci da infortuni. Ma il dubbio numero uno rimane Nainggolan: va bene lo spirito di sacrificio, ma anche lui non è al meglio.

“Per la gara con l’Atalanta – ha ricordato il tecnico rossoblù Walter Zenga – eravamo d’accordo che avrebbe giocato 50-60 minuti. È così è stato. Ora si vedrà”. Europa? “Pensiamo partita per partita – ha detto – Dobbiamo concentrarci su un impegno alla volta: poi ci guarderemo in faccia e faremo le debite considerazioni”. Il test con l’Atalanta ha lasciato in Zenga buone impressioni. “Nei primi 25′, in undici contro undici abbiamo avuto le stesse occasioni dell’Atalanta – ha detto – una squadra con 83 gol all’attivo e segnato un gol che ci è stato annullato per via di una regola discutibile. Abbiamo retto e non è solo merito di Cragno, ma di tutta la squadra che ha corso molto, così come aveva fatto contro il Bologna. Non è poco, in un momento dove abbiamo diversi giocatori non al massimo sul piano fisico”.

Sette punti in cinque partite. E complimenti nonostante la sconfitta: “Mi fa piacere che i tifosi abbiano apprezzato la prova di domenica. Una squadra deve dare proprio questa sensazione, di giocarsela con tutti, di impegnarsi allo spasimo anche a risultato acquisito. A nessuno piace perdere però il tifoso apprezza quando vede lottare i propri giocatori, sino all’ultimo. Questo dev’essere lo spirito e così arrivano anche i risultati”. Strascichi? “Il bello di queste partite così ravvicinate è che se vinci non hai tempo di festeggiare troppo, se perdi non hai tempo di essere troppo triste. Abbiamo giocato 48 ore fa, vedremo chi ha recuperato meglio e chi offre maggiori garanzie”. La Fiorentina? “Forse quest’anno non sta trovando la stagione migliore, ma la Fiorentina è un complesso formato da grandi giocatori, basta scorrere la formazione per rendersene conto. Affronteremo i viola con grande attenzione. Questa seconda parte di campionato ha dimostrato che terminata una partita, preparare la successiva è un grosso punto interrogativo: sono tanti i fattori che possono incidere”.