Parchi, cortili privati, angoli di natura, spazi all’aperto. Sono gli scenari per spettacoli dal vivo e virtuali, pièces e “frammenti” di teatro e poesia, canti e musiche, mostre e installazioni, presentazioni di libri e incontri con gli autori.

Il Festival “Giardini Aperti”, organizzato da Abaco Teatro, propone dall’11 luglio al 9 agosto, nel rispetto delle norme anti-Covid, un ricco calendario di appuntamenti tra Sanluri, Donori, Monserrato, Quartucciu e Torre delle Stelle. “Gli spettacoli si inseriscono nella natura senza stravolgerla e interagiscono con il paesaggio”, spiega Rosalba Piras, che cura la direzione artistica insieme a Tiziano Polese.

Il Festival si inserisce nel progetto “Intersezioni 2020/Rete di festival senza rete” che riunisce sotto l’egida di Fed.It.Art. Sardegna sei compagnie isolane con i rispettivi cartelloni: Abaco Teatro, Bocheteatro di Nuoro, L’Effimero Meraviglioso di Sinnai, Teatro del Segno di Cagliari, Teatro d’Inverno di Alghero e Teatro Tragodia di Mogoro. Inaugurazione con “Il Trattato di Pace di Sanluri-1355”, proiezione del video dello spettacolo che rievoca un momento cruciale della storia dell’Isola, in cui venne sancita una tregua nel conflitto tra il Regno di Aragona e il Giudicato di Arborea: al Parco S’Arei di Sanluri la versione virtuale dell’allestimento nel castello Eleonora d’Arborea.

Tra gli appuntamenti anche l’epopea sportiva di “Ottavio Bottecchia. Vite in volata” di e con Tiziano Polese con la partecipazione di Rosalba Piras, sua la regia, per un ritratto del campione del ciclismo sullo sfondo dell’Italia del primo ‘900; “Frammenti Rosa” del Bocheteatro con Monica Corimbi, ironica riflessione “al femminile”, e “ITIS Galileo” del Teatro d’Inverno, da un testo di Marco Paolini, omaggio allo scienziato che ha rivoluzionato a visione dell’universo. Poi ancora spettacoli per ragazzi e la videoperformance “L’ultimo Addio-Lettere dalla Resistenza”. Programma completo su http://abacoteatro.it/festival-giardini-aperti.html .