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“Nessuno poteva affermare con qualche logica che il lotto mancante della Sassari-Alghero fosse una nuova strada, sappiamo che il Ppr vieta le nuove strade in fascia costiera a quattro corsie, ma l’annuncio del ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, è quanto da noi sempre auspicato e chiesto con forza, cercando di unire il territorio e di sollecitare il governo, che ora farà la sua parte”.

L’ex sindaco di Alghero, Mario Bruno, si toglie i sassolini dalle scarpe. Lo sblocco della situazione rispetto al tratto della statale che conduce dalla cantoniera di Rudas all’agglomerato urbano di Alghero, prevedendo anche una bretella verso l’aeroporto, è l’occasione per tornare su un argomento a lui molto caro, anche perché durante il suo mandato non sono mancate le critiche rispetto alla sua scelta di chiedere modifiche al tracciato su sollecitazione dell’associazionismo ambientalista.

“Quella strada – ricorda Bruno – è stata progettata negli anni Ottanta, l’esecuzione è iniziata negli anni Novanta e nello scorso decennio ne è stato realizzato l’80%, dopo la valutazione di impatto ambientale del 2003 e l’approvazione di compatibilità urbanistica del 2005”. L’ex primo cittadino e consigliere regionale del Pd ricorda anche che “le risorse erano state trovate nel 2015 grazie all’azione sinergica tra Comune e Governo, attraverso la legge Sblocca Italia, che ha permesso di mantenere di anno in anno i 125milioni di euro già stanziati”. E ora, ribadisce l’attuale leader dell’opposizione in Consiglio comunale, “la strada per risolvere la faccenda è quella annunciata dalla ministra. Il Tar ha ribadito recentemente che l’istruttoria non è ancora completata, perciò va completata nel luogo deputato, ossia il Consiglio dei ministri”. A questo punto, spiega Bruno, “oggi la soluzione è a portata di mano ed è solo politica”.

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