“La pessima gestione da parte di Ersu e Regione ha lasciato per strada il concetto basilare di diritto e di tutela nei confronti delle studentesse e degli studenti creando una situazione inaccettabile”. Lo scrive in un comunicato l’associazione studentesca Unica 2.0, scesa in piazza oggi sotto il palazzo della Giunta Regionale “a pretendere che i nostri diritti vengano finalmente rispettati”.

“Le case dello studente – scrivono in una nota – versano in una condizione tragica già da anni e con l’emergenza covid è drasticamente peggiorata. Le mense studentesche sono rimaste inattive per mesi ed ora forniscono la soluzione ridicola delle “lunchbox”. Le borse di studio ad oggi non hanno subito nessuna variazione, costringendo studenti e studentesse a ritmi insostenibili per recuperare i disastri gestionali dell’Ateneo, mantenendo la solita sbagliata meritocrazia”.

“Solo alcun* hanno ricevuto la seconda rata della borsa di studio, maggior fonte di sostentamento per fuori sede e per le più basse fasce di reddito.
Sono ricomparsi per la prima volta dopo anni del nostro lavoro costante per arginare questo fenomeno, gli idonei non beneficiari nelle graduatorie per il Fitto Casa.
Non possono far pagare a noi student* gli sbagli delle amministrazioni”.

“Ne abbiamo abbastanza – conclude il comunicato – vogliamo finanziamenti da parte della regione, vogliamo che la Regione Autonoma della Sardegna finanzi il nostro diritto sancito dalla Costituzione ad accrescere la propria cultura e ad avere un futuro dignitoso”.