“Ma davvero nella testa di questo malgoverno, si può pensare di far realizzare sulla nuova banchina di Portovesme (ancora inutilizzata) un terminale di Rigassificazione, per poi da lì, distribuire il gas per mezza Sardegna?” Lo scrive Angelo Cremone, presidente dell’associazione VerdeSardegna Pulita in una nota.
“Portoscuso – scrive – un piccolo fazzoletto di terra, dove vi hanno collocato di tutto, dove non hanno ancora proceduto alle bonifiche dei terreni, dentro e fuori le fabbriche, disseminati di sostanze Killer. La politica fuori dalla Civiltà. Il mondo punta alle energie pulite, escludendo il fossile. Procedano a tombare i circa 200 ettari della velenosa discarica Fanghi Rossi Eurallumina, mettendola in sicurezza, per poi installarci 200 ettari di Fotovoltaico, gestito dal Comune di Portoscuso, distribuendo a mezzo Sulcis, energia pulita.e contribuendo alla salvezza del nostro pianeta Terra”.
“Tale impianto – conclude la nota – classificato dalla Direttiva Seveso come “a rischio di incidente rilevante” metterebbe a rischio e pericolo l’incolumità della popolazione residente. Da considerare la breve distanza, circa 600 metri, e da Portoscuso e 300 metri dallo scalo turistico – e dei turisti in transito con i traghetti. Precluderebbe anche la nascita di nuove attività imprenditoriali, con grave danno d’immagine per Portoscuso, vera pietra tombale per un nuovo pulito sviluppo della cittadina”.